Giardino di Villa Mariani, Bordighera

Visita al giardino
Prezzo : 10€/persona
*escluso biglietto ingresso parco

Classificazione: percorso di interesse naturalistico

DIFFICOLTÀ

facile

DURATA

60 min

LUNGHEZZA

200 m

DISLIVELLO

0 m

Alle spalle del centro storico di Bordighera, luogo prediletto di artisti italiani e stranieri, sorge Villa Mariani, con il suo parco e l’Atelier del pittore. Il parco è un lembo sopravvissuto del grande “Giardino Moreno”, giardino rustico di più di 80 ettari, composto da ulivi, aranci, limoni, mandarini, palme e piante esotiche; il più grande giardino dell’estremo ponente ligure e della vicina costa azzurra, all’interno del quale nel 1884 Claude Monet eseguì alcuni dei suoi più importanti capolavori.

I giardini Moreno, già nei tempi di Monet erano conosciuti da amatori di tutta Europa, e inseriti nelle guide più prestigiose. Quale, ad esempio “Les Motifs artistiques de Bordighera et la Liguria occidentale” di Charles Garnier.
“Mi sono sistemato in un paese fiabesco. Non so più da che parte girarmi, tutto è superbo e vorrei fare tutto; così, uso e spreco tanti colori, perché devo fare delle prove. Questo paese è tutto uno studio completamente nuovo per me e inizio soltanto ora a orientarmi e a capire da che parte andare ciò che è possibile realizzare. E’ terribilmente difficile, ci vorrebbe una tavolozza di diamanti e di pietre preziose. Quanto al blu e al rosso qui ce n’è.
Infine, lavoro duramente, porterò con me delle palme, degli ulivi ( sono stupendi gli ulivi) e da qui i miei blu.”- Bordighera, 2 febbraio 1884, lettera di Claude Monet a Duret.
“C’è da rimpiangere di avere iniziato altri studi; un giardino come quello è indescrivibile, è magia pura , tutte le piante del mondo crescono là nella terra e senza sembrare curate; è un groviglio di palme , di ogni specie di aranci e mandarini…” – Bordighera, 5 febbraio 1884, lettera di Claude Monet ad Alice Hoschedé.
“Circondato da questa luce abbagliante, trovo la mia tavolozza ben modesta; l’Arte vorrebbe tonnellate d’oro e di diamanti.” – Bordighera , 25 marzo 1884, lettera di Claude Monet a destinatario sconosciuto.

Il parco ha conservato nel tempo lo stile ottocentesco del giardino all’inglese ed è facile scoprire alcuni angoli magici che Claude Monet ha immortalato nel 1884. Nei suoi dipinti troviamo esemplari secolari accompagnati da fioriture spontanee del giardino. Il pittore fu affascinato dalla posizione e dalla luce del parco, con ampia vista, che offre ancora oggi la possibilità di ammirare il sorgere del sole e il suo tramonto, che soltanto lì inizia il suo corso emergendo dal mare e conclude la giornata scomparendo sempre nel mare. Bordighera si sa, offre al momento del tramonto uno spettacolo unico nel suo genere e conosciuto da tempo in molte parti del mondo.

Pompeo Mariani, il pittore lombardo (Monza 1857 – Bordighera 1927), che fu uno dei protagonisti della vita artistica di Bordighera tra Otto e Novecento nel 1908, acquistò questa elegante villa tra gli ulivi, attribuita a Charles Garnier.

Oggi, dopo un importante restauro e riallestimento, il parco, l’Atelier e tutti i suoi arredi originali e strumenti di lavoro, è aperto al pubblico. Il Giardino di Villa Pompeo Marian è stato inserito nella top 15 dei giardini più belli da visitare in Liguria dalla Lonely Planet, nell’edizione della guida dedicata a questa Regione.

Fonti: Claude Monet, Parole e colori, Lettere da Bordighera ( gennaio – aprile1884) https://www.museionline.info

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