Salita al Monte Acuto, da Peagna

Trekking
Prezzo : 12€/persona

Classificazione: percorso di interesse naturalistico

DIFFICOLTÀ

media

DURATA

6 ore

LUNGHEZZA

12 km

DISLIVELLO

620 m

Partenza.

La camminata inizia a Ceriale: appena entrati in paese, non molti metri dopo la prima rotonda, imbocchiamo Via Cadanzo sulla destra. In poco tempo giungiamo al parcheggio antistante il cimitero, dove lasciamo la nostra auto prima di immergerci nella tranquilla atmosfera rurale circostante. Proseguiamo quindi sulla via segnalata tra ulivi profumati e ruderi di campagna, mantenendo la direzione indicata dalla torre del Castello Borelli.

Percorso.

Il primo momento che ci farà innamorare di questa camminata è quello in cui ci si potrà affacciare sul meraviglioso terrazzo naturale vista mare, gentilmente offerto dall’altura del sentiero che conduce al Castello. Sarà utile oltre che piacevole riprendere fiato al cospetto di questo incantevole scorcio, anche perché, da qui in poi, la strada si farà più ripida. 

Dopo circa un’ora di salita, attraversando la macchia mediterranea tra pini marittimi ed arbusti d’erica, si arriva alla Madonna della Guardia, protettrice del paese di Borghetto Santo Spirito (dentro il Parco del Monte Piccaro, situato a circa 280 m di altitudine). Il percorso attraversa quindi la cima del monte Piccaro, proseguendo sulla sua morbida cresta.

Passo dopo passo ci lasceremo alle spalle, sulla nostra destra, la cima del Monte Croce, proseguendo su un sentiero a mezzacosta con una splendida vista sull’Isola Gallinara e sulla città di Albenga. Il tragitto continua a svilupparsi praticamente tutto in cresta, fino al congiungimento con il Sentiero delle Terre Alte. Seguendo la cresta in direzione ovest andremo a scendere un poco, perdendo circa 60 m di dislivello e raggiungendo alcuni tralicci dell’alta tensione. Basterà proseguire sulla stessa direzione per arrivare comodamente fino alla nostra destinazione, il Monte Acuto, con i suoi 746 m.

Il suolo del Monte Acuto è di tipo carsico, caratterizzato da distese di rocce a forme curve, brulle, laminate, con solcature. Sulla sua cima è facile perdersi nella contemplazione di quello che appare come un vero e proprio panorama da cartolina. Il campo visivo si adagia dolcemente sulla pinnata di Albenga, sull’Isola Gallinara, ma anche su Borghetto Santo Spirito, Loano, Pietra Ligure, Toirano e Ballestrino. Proprio per questo, il nostro consiglio è quello di munirvi di macchina fotografica!

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